Archive for 21 marzo 2010
Gnocchi di patate
Le nonne ci insegnano che per preparare gli gnocchi buoni ci vogliono le patate a pasta bianca e vecchie, ma dove si trovano oggi le patate vecchie? Da nessuna parte. 😦
Bianche, anche se con fatica, si trovano ma quelle vecchie sono davvero introvabili. Allora per ovviare a questa mancanza io utilizzo le patate normali ma le faccio cuocere in modo particolare!!!
Ingredienti:
- 1 kg di patate a pasta bianca
- 200g di farina 00
- 1 tuorlo d’uovo
- sale da cucina grosso
Per fare un buon gnocco di patate, morbido ma non molleche si sciogli in bocca, bisogna usare poca farina. Serve quindi una patata asciutta che incorpori poca farina. Dato che come vi ho anticipato le patate vecchie, quelle più asciutte, non si trovano vi consiglio di procedere con questo tipo di cottura.
Prendiamo una taglia da forno e vi mettiamo il sale grosso a formare un letto di circa 1mm e vi adagiamo sopra le patate ben lavate e asciugate. Poniamo in forno a 150° per 40/50 minuti (dipende dalla grandezza delle patate). Per sapere se le patete sono cotte infilate uno stuzzicadenti, se questo ne esce senza difficoltà allora la cottura è utlimata.
Quando le patate sono cotte estraiamole dal forno, appogiamole sulla spianatoia e lasciamole riposare per 15 minuti. Sulla spianatoia mettiamo la farina a fontan e schiacciamo al suo interno le patate. Sopra aggiungiamo anche il tuorlo d’uovo, un pizzico di sale e iniziamo ad impastare. L’impasto và lavorato lo stretto neccessario affincè tutti gli ingredienti si amalgamino, non di più. Quindi appena siete sicuri che il vostro impasto è bene amalgamato formate una palla e lasciatela riposare. Se lìimpasto risultasse troppo morbido, per intenderci se vi si appiccica alle mani mentre lo lavorate, aggiungete della farina. Non c’è una dose precisa di farina da aggiungere, dovete impare a sentire voi con le mani la consistenza giusta tenendo sempre a mente che meno farina si aggiunge più buono è lo gnocco.
Trascorsi 30 minuti potete cominciare a confezzionare gli gnocchi. Fate dei serpentini di pasta che poi tirerete con le mani per farli allungare (proprio come fanno i bambini quando giocano col pongo :)). Lo spessore dei cilindri di pasta potete sceglierlo a vostro piacimento, ovviamente però dovete farli tutti uguali altrimenti avrebbero tempi di cottura diversi. Infarinate bene e tagliate a tochetti. A questo punto abbiamo degli gnocchetti che potrebbero già essere cotti ma se vogliamo seguire la vera ricetta della nonna dobbiamo prendere un tocchetto alla volta e passarlo sulla forchetta, premendo leggermente, per creargli le striature.
Adesso potete cuocere gli gnocchi in abbondante acqua salata. La cottura degli gnocchi è la più semplice: come vengono a galla sono pronti! Trasferiteli in una zuppiera e condite a piacere. Io questa volta li ho fatti con del ragù di carne che mi sembra un ottimo condimento per gli gnocchi ma potete svariare con del gorgonzola, burro e salvia, funghi, pomodoro fresco o ciò che la vostra fantasia o palato vi suggrisce. Provate e fatemi sapere.
Treccia di branzino
- 1 branzino
- 2 pomodorini
- olive nere snocciolate
- capperi
- prezzemolo
- 1/2 bicchiere vino bianco
Cominciamo pulendo il branzino: dopo averlo pulito delle interiora lo sfilettiamo ottenendo 2 filetti (se non riuscite potete farlo fare dal pescivendolo), quindi togliamo
la pelle passando un coltello tra la carne e la pelle, partendo dalla coda e facendolo scorrere per tutta la sua lunghezza. Sciacquiamo bene sotto l’acqua corrente e asciughiamo. Poniamo quindi il filetto pronto su un tagliere e incidiamolo in 3 parti quindi procediamo intrecciando per creare la treccia.
In una padella facciamo scaldare dell’olio extra vergine d’oliva con uno spicchio d’aglio. Inseriamo le trecce nella padella dalla parte bombata e rosoliamo a fuoco alto per pochi minuti. A questo punto giriamo le trecce e aggiugiamo il vino, le olive, i capperi. Regoliamo anche di sale e pepe e cuociamo tra i 5 r gli 8 minuti (in base alla grandezza del branzino), non di più perchè il pesce troppo cotto diventa asciutto e stopposo. Spegnamo, cospargiamo col prezzemolo tritato e serviamo ancora caldo.